Auser Crotone svolge attività da imitare

Nei mesi scorsi, l’Auser nazionale ha presentato il suo primo bilancio sociale, un documento analitico titolato “Conoscerci per farci conoscere”, che traduce in numeri le attività svolte in un anno in tutta Italia, da oltre 1500 circoli e quarantaseimila volontari, un passo importante per l’avvio di un cammino che parla di trasparenza e di conoscenza.

In questi giorni, a completamento dell’analisi del bilancio sociale, è stato pubblicato un secondo documento che descrive le “Buone pratiche” che l’Auser è capace di realizzare.

La pubblicazione ha lo scopo di esaltare il lavoro che realizzano le volontarie e i volontari. Tra tutte le attività messe in atto, ne sono state scelte e modellizzate quaranta, perché certi che possono diventare esempio per gli altri e quindi un invito a riproporli nei propri territori. Tra queste, è stata riconosciuta “Buona pratica” una messa in atto a Crotone, una a Cosenza e una a Reggio Calabria.

Viva soddisfazione esprimono i dirigenti Auser di Crotone, per la scelta effettuata da Nazionale, poiché evidenzia che i volontari calabresi ed in particolare quelli di Crotone non sono meno sensibili o meno capaci.

L’attività scelta è quella operata nell’ambito del progetto dal titolo “Garantiamo la mobilità”.

Il progetto, sin dal 2010, offre aiuto alle persone con temporanee difficoltà motorie e garantisce un risparmio economico, attraverso il riutilizzo di ausili ortopedici dismessi.

I volontari Auser raccolgono gli ausili, donati dai cittadini che non ne hanno più bisogno, li riparano se necessario li sterilizzano per poi affidarli in comodato d’uso gratuito a quanti ne hanno bisogno e ne fanno richiesta.

Il progetto ha inoltre lo scopo di alzare il livello dell’attenzione della comunità sul valore del riuso e il vantaggio della raccolta differenziata al fine del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale.

Il presidente
Bruno Tassone

Stampa o condividi