L'UNITALSI riapre al campus estivo dopo la tragedia de "Le Giare"

Ha inizio oggi il campo estivo dedicato a circa 30 ammalati e disabili promosso dalla UNITALSI di Catanzaro. Un’iniziativa che ha coinvolto in prima linea i volontari dell’associazione, ma anche tanti imprenditori e famiglie, che hanno partecipato con amore per rilanciare ancora uno storico evento minato dalle intemperie. Si tratta, infatti, del primo campo estivo che la sottosezione organizza dopo la tragica esperienza vissuta ben quattordici anni fa presso il Camping Le Giare di Soverato. Ma in quella notte non tutto è stato devastato, non tutto è andato perduto: è ancora intenso il desiderio di vivere esperienze di vicinanza, di convivenza e di affetto.

La magica atmosfera della solidarietà si è iniziata a respirare già durante la fase dei preparativi- si legge in una nota dell’associazione – sin da quando il gestore del Villaggio Sirio ci ha accolto impegnandosi ad ospitare il campo. Successivamente sono arrivate una serie di donazioni dalle imprese locali e dalle famiglie che si sono prodigati generosamente per fornire beni alimentari e non, di ogni genere. Ma anche artisti locali che si sono offerti per intrattenere e divertire i nostri cari amici con balli, cabaret e tant’altro. Una comunanza di intenti, un contagioso entusiasmo e la voglia di guardare oltre le tragedie e le paure per trascorrere insieme ai nostri ospiti una settimana di svago, di preghiera e di semplice gioia.
È come una maratona – dicono emozionati dall’Unitalsi – al cui passaggio si aggregano sempre più persone e poi ti giri indietro e vedi che con te stanno correndo in molti. A tutti un sentito grazie.”

Stampa o condividi