Estate con Libera, in Calabria 20 campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie

Dalla cura dei quartieri intesi come “beni comuni” ai lavori di manutenzione dei beni confiscati, dal ripristino ambientale al monitoraggio civico

Riparte la stagione di E!State Liberi!, i campi di Impegno e Formazione sui beni confiscati alle mafie, con attività di impegno manuale; incontri con familiari delle vittime innocenti delle mafie; testimonianze di giornalisti e rappresentanti delle associazioni locali e delle Istituzioni. Un’opportunità per migliaia di ragazzi e ragazze di vivere a pieno il valore dell’antimafia sociale e di sperimentare la bellezza dei territori coinvolti. Un’immersione nelle tante esperienze di solidarietà, protagonismo positivo e condivisione, all’insegna della lotta alle mafie e la corruzione. 
Da giugno ad ottobre sarà possibile partecipare a più di 150 esperienze in tutta Italia, distribuiti in 16 regioni 80 località, che metteranno a disposizione oltre 3.000 posti dedicati alla partecipazione di minorenni, maggiorenni, gruppi organizzati (scout, scuole, associazioni, ecc.)gruppi aziendali egruppi internazionali. Lo faremo, ancora una volta, insieme ai tanti animatori positivi dei territori in rete con Libera, cooperative sociali, associazioni, familiari delle vittime innocenti delle mafie, giornalisti e magistrati e istituzioni.

In Calabria 20 campi di Impegno e Formazione dislocati in varie località

Nella città di Crotone il coordinamento provinciale di Libera organizza i campi tematici “Giustizia Sociale è democrazia” dove i giovani campisti possono sperimentare esperienze reali di responsabilità e giustizia, attraverso il sostegno alle associazioni e alle cooperative, che sul territorio realizzano attività di utilità sociale.
Presso le cooperative sociali di Libera TerraTerre Joniche ad Isola Di Capo Rizzuto e Valle del Marro a Polistena, i partecipanti potranno far esperienza della cura agro-biologica dei terreni confiscati alla ‘ndrangheta che i soci delle cooperative, con fatica e lungimiranza, portano avanti nell’ambito di un progetto di sviluppo economico, che sia sostenibile ed equo. L’attività formativa riguarderà tematiche sociali ed emergenze educative. Si punterà a stimolare dibattiti e idee su temi che riguardano il nuovo, e così poco visibile, volto delle mafie, per mettere a punto, non solo analisi adeguate, ma anche strumenti operativi.
A partire da quest’anno, inoltre, presso le stesse cooperative, la proposta dei campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie si arricchisce di un nuovo tassello. Per rispondere alle tante richieste di studenti, studentesse, docenti e educatori, il progetto E!State Liberi! apre alla partecipazione delle classi degli istituti scolastici a partire dai 14 anni e durante tutto il corso dell’anno. Non un semplice viaggio di istruzione, ma un’occasione per vivere un campo di Libera, per impegnarsi concretamente e conoscere i territori coinvolti da nuovi punti di vista.
Limbadi i campi avranno l’obiettivo di dare un sostegno concreto all’ Associazione San Benedetto Abate nella gestione di alcuni beni confiscati, al fine di rendere tali attività funzionali ad un progresso socio-culturale del territorio di riferimento. In questa realtà, l’associazione S. Benedetto Abate si è impegnata in una sfida importante, prendendosi in carico la gestione di beni confiscati alla cosca Mancuso, una ‘ndrina che da sempre domina questo territorio.  
Gioiosa Ionica il campo sarà ospitato dall’Associazione Don Milani, da sempre pilastro del coordinamento di Libera Locride, che si occupa di attività sociali rivolte principalmente ai minori. Qui i campisti saranno impegnati in attività di gestione di un Lido balneare confiscato nel 2001 alla cosca Mazzaferro.
Infine a Reggio Calabria il campo E!state Liberi! si svolgerà presso il Parco Ecolandia, dove il tema centrale sarà quello delle ecomafie e della tutela dell’ambiente, e i ragazzi partecipanti contribuiranno alla manutenzione del bene confiscato presente nel Parco, allestimenti e manutenzioni dei percorsi presenti nell’area.
Oltre all’impegno sui beni confiscati e alla partecipazione ai percorsi di antimafia sociale, il campo sarà anche l’occasione per molti di intraprendere un viaggio e scoprire tanti luoghi naturali e suggestivi che offre la Calabria: dai mari alle montagne, dai borghi ai siti archeologici, ambienti affascinanti di una regione spesso poco conosciuta, ma ricca di risorse.

Fonte: Corriere della Calabria

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