Il primo soccorso che fa la “differenza” sul territorio

Il primo soccorso che fa la “differenza” sul territorio

Enzo Natale primario di Medicina d’urgenza in prima linea nella formazione

Il Primo soccorso “entra” in classe ed è pronto a… fare la differenza. Un obiettivo centrato, dunque, «un traguardo e punto di partenza di civiltà» che vede da sempre in prima linea la onlus “Un messaggio per la vita” presieduta da Enzo Natale, primario del reparto di Medicina d’urgenza e Pronto soccorso dello “Jazzolino”. Così con il decreto sulla “buona scuola” divenuto legge a luglio sarà possibile insegnare agli studenti le prime manovre di soccorso. Una battaglia decennale intrapresa e vinta dall’associazione che il dottore Natale presiede insieme al prof. Mario Balzanelli che oggi rappresenta, dunque, quel punto di partenza e la Calabria, «in questa partita, ha giocato un ruolo assolutamente determinante»: perché la legge di iniziativa popolare arrivasse alla conclusione sperata aveva necessità del supporto dei cittadini. Ebbene: oltre 25mila firme sono state raccolte nella regione a fronte di un totale di 93mila. E «dal prossimo anno scolastico – spiega il dott. Natale – così, gli istituti potranno introdurre una materia che, sono certo, consentirà di salvare la vita a tante persone». Un risultato importante, soprattutto se letto nel contesto difficile che vede la sanità «calabrese e vibonese in particolare, assurta negativamente, quest’ultima, alle cronache di tutta Italia come degradata e pericolosa» e dove si inserisce, invece, il progetto Vibo Emergency Medicine «che si sviluppa in eventi formativi Ecm organizzati due volte all’anno a Vibo» diventando un faro. Progetto che ormai rappresenta un appuntamento annuale di rilevanza nazionale da dieci anni e vede la partecipazione, per ogni edizione, di oltre 900 iscritti, fra medici ed infermieri del Meridione al quale partecipano personalità di assoluto rilievo del panorama dell’Emergenza-Urgenza nazionale ed europea.

Così è pronta ad essere avviata la XXXIII edizione del progetto Vibo Emergency Medicine che torna a Vibo per aprire il confronto sulla sanità a trecentosessanta gradi.

Al centro della prima giornata sarà “Il problema delle disuguaglianze è un problema nord-sud del Paese?” e vedrà la partecipazione, tra gli altri, del dg reggente dell’Asp Elisabetta Tripodi, del Commissario ad acta per la sanità in Calabria gen. Saverio Cotticelli, di don Antonio Martello direttore della Pastorale della Salute Calabra e del vescovo Luigi Renzo.

Le manovre salvavita “entrano” in classe e diventano oggetto di studio

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