La conservazione della memoria tra le finalità di "Boschi e Mari Puliti"

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L’associazione “Boschi e Mari Puliti” di Sersale è una bella realtà che, agli scopi di salvaguardia ambientale inziali, ha saputo affiancare finalità culturali e di recupero della memoria legata al territorio.

Negli ultimi tempi, infatti, l’attenzione dei giovani volontari, guidati dal presidente Domenico Procopio, è rivolta al “Musil”, il Museo dell’Industria e del Lavoro – all’interno del quale trovano posto un planetario, un auditorium ed una sala bar –che conserva un antico proiettore ad elettrodi di carbonio modificato successivamente a cinemascope, oltre che una preziosa collezione telegrafica e telefonica civile e militare, donata dal collezionista catanzarese Sergio Anzano.
Ma è soprattutto l’imponente centrale idroelettrica, messa in funzione nel 1911, che ha portato la corrente a Sersale prima ancora che a Catanzaro, attraverso l’impiego delle acque del fiume Croci, a rappresentare la maggiore “attrattiva” del museo, aperto a tutti, e soprattutto alle scolaresche, che possono rendersi così conto della portata storica delle invenzioni e degli strumenti tecnologici del passato di cui la comunità di Sersale è depositaria.

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