Un esercito di nuovi trenta clown pronti a portare il sorriso

Il Buon umore e il ridere possono essere considerati una terapia”?
I clown dell’associazione Vip Italia ne sono convinti. Ed è per tale ragione che ogni anno, in tutta Italia, dal 1997, si svolgono i corsi base di clown-terapia.
A Catanzaro i clown dell’associazione Clown Vip Catanzaro Onlus hanno dato il benvenuto a trenta nuovi nasi rossi impegnati nel corso base nel week end dal 21 al 23 novembre. Tappa necessaria per entrare nel mondo di Vip e far parte di quell’esercito del sorriso che ogni prima e terza domenica di ogni mese fa visita ai degenti dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” nei reparti di Pediatria, Chirurgia Pediatrica e Geriatria.
I corsi di clown-terapia sono rivolti a tutti: volontari, operatori nel sociale, insegnanti, infermieri, medici, casalinghe, professionisti. Non è necessario, infatti, essere medici o infermieri o essere diplomati/laureati per partecipare al corso di formazione base in Clownterapia.

La Clown-terapia è, infatti, l’uso delle tecniche del clown e del circo a favore di chi soffre un disagio fisico, psichico o sociale in corsia d’ospedale, in case di riposo, in comunità psichiatriche, in carcere. Ridere cambia, dunque, l’atteggiamento mentale. La mappa che ognuno, attraverso traumi e dolori, si è formata nella mente, con il riso e la positività muta colore, dimensione, suono. Il “clown”, inoltre, agendo in un luogo di disagio quale, ad esempio, un ospedale, porta con sé un mondo magico, il mondo del circo con le sue meraviglie e la sua fantasia e, così come accade al circo, allo stesso modo l’intervento di un clown può trasportare in un’atmosfera di gioia, buon umore e risate chi soffre un disagio.
Il corso alterna teoria a pratica.
Coesione di gruppo, fiducia, sintonia, tecniche di comicoterapia, mimodanza, il personaggio-clown, tecniche del clown, il circo immaginario, le gag, l’igiene e il comportamento in ospedale, il clown nel sociale, sono solo alcune degli argomenti sviluppati nel corso base.
“La cosa veramente unica che accade in quei tre giorni – racconta una testimonianza – è che tutti ritrovano la voglia di giocare. Ci si rende conto che esistono tante altre persone che come te hanno desiderio e bisogno di scollarsi di dosso troppi anni di bugie, troppi anni durante i quali si è stati costretti a nascondersi, in cui ci si è vergognati dei propri difetti e delle proprie paure che invece, in un batter d’occhi, diventano la propria forza. Difetti e paure con cui, finalmente, ora puoi giocare e delle quali puoi ridere di cuore”.

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