Parte dalla Calabria la presentazione del documento programmatico di Fondazione Con il Sud

E’ partito dalla Calabria il giro di presentazione del documento programmatico triennale che Fondazione Con il Sud ha redatto con il coinvolgimento delle fondazioni di origine bancaria, del Forum del Terzo Settore e degli ETS meridionali, dei CSV e di partner istituzionali privati.

Dopo un anno di lavoro e di confronto, il presidente di Fondazione Con il Sud, Stefano Consiglio, è giunto venerdì scorso a Lamezia Terme, nella Sala Sintonia di Comunità Progetto Sud, per presentare ad esponenti del mondo del Terzo Settore, provenienti da ogni parte della Calabria (erano presenti, per il CSV Calabria Centro, il direttore  Stefano Morena ed il coordinatore della sede di Vibo Valentia, Maurizio Greco),  quelle che sono le “visioni con il sud”, ovvero le sfide condivise che vanno a smantellare la visione catastrofica dei demografi, che parlano di “accompagnamento alla desertificazione delle aree interne del sud” perché, ormai, non c’è più niente da fare. Ed è vero che lo spopolamento delle regioni meridionali è un problema dell’oggi e non del domani, ma è anche vero che nulla è irreversibile.

Dire che il sud è perduto è solo un alibi per continuare a non fare nulla – ha affermato Consiglio- La soluzione va rinvenuta nell’occupazione femminile, in modo da garantire alle famiglie un doppio reddito che consenta di fare figli; nel mettere nelle condizioni i giovani meridionali di scegliere di restare oppure di far ritorno se andati via, e di dare la giusta accoglienza a chi proviene da altri Paesi”.

I bandi predisposti nel corso dell’anno vanno in questa direzione: “Riabitare il sud”, con scadenza a metà luglio, è quello al quale è destinato il maggior finanziamento, pari a 8 milioni di euro, in cui si richiedono alleanze e strategie precise tra almeno tre comuni (in almeno uno dev’essere presente la rete di accoglienza e integrazione SAI) e tre Enti del Terzo Settore. C’è poi il nuovo bando per i beni confiscati, riservato stavolta a chi non ha mai avuto esperienza in tale settore; per la valorizzazione dei beni culturali, volto ad incrementare l’occupazione e ad aiutare le persone fragili attraverso la cultura, e presto, a settembre, il nuovo bando sullo sport.

In ridefinizione, inoltre, il percorso per la Formazione dei Quadri del Terzo Settore (FQTS) che ormai rappresenta una costante per l’allargamento della platea tra chi decide di impegnarsi a favore del mondo del Terzo Settore.

Ed in un’ottica di attivazione di sempre nuove collaborazioni si sono espressi Gianni Pensabene, presidente della Fondazione Carical, con un passato nel mondo del Terzo Settore, e don Giacomo Panizza, presidente di Comunità Progetto Sud, che ha parlato del bisogno di un “welfare rigenerativo” che non si limiti a raccogliere fondi, ma sia finalizzato a costruire uguaglianza, affinché chi viene aiutato sia un cittadino a tutti gli effetti e non un semplice ricevente.

Ufficio stampa CSV Calabria Centro

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