Riceviamo e pubblichiamo
Parte la campagna di informazione e formazione “Insieme contro il cyberbullismo”, promossa dal CDA Calabria ODV, associazione che con i suoi sportelli di ascolto porta avanti con costanza e continuità l’attività di prevenzione contro il disagio e la violenza derivanti dal bullismo e dal cyberbullismo.
Per tutto il mese di febbraio sono previsti incontri contro il cyberbullismo in tutta la Calabria e nel Punto di Facilitazione Digitale a Maida per i residenti di Cortale, Jacurso, Maida, San Pietro a Maida e Curinga.
L’iniziativa ha il fine di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di mettere in atto buone pratiche per contrastare il bullismo in rete e lo fa, dicono i promotori, creando momenti di dialogo, di educazione, di informazione e facilitazione utilizzo strumenti e tecnologie digitali”.
I dati raccolti a livello nazionale nel Rapporto annuale 2024 per la sicurezza cibernetica della Polizia Postale – disponibile sul sito ufficiale della Polizia Postale www.commissariatodips.it – mostrano un aumento del fenomeno del cyberbullismo, con 319 casi registrati nell’ultimo anno rispetto ai 284 del 2023 (+12%). Di questi, 220 hanno riguardato ragazzi tra i 14 e i 17 anni, in aumento rispetto ai 205 casi del 2023. Nella fascia d’età tra i 10 e i 13 anni, i casi sono saliti a 90 rispetto ai 71 dell’anno precedente, segnando l’incremento più significativo. Per i bambini tra 0 e 9 anni, i casi registrati sono stati 9, rispetto agli 8 del 2023. Di qui l’importanza della prevenzione attraverso la sensibilizzazione dei ragazzi e delle loro famiglie, attività che vede impegnata la Polizia di Stato con iniziative specifiche, nelle scuole e in ogni occasione di incontro con ragazzi e adulti.
La consulenza offerta dal Cda Calabria ODV presieduto da Graziella Catozza con sede a Maida in collaborazione con i professionisti dell’associazione ESTER APS mira alla risoluzione dei conflitti interni; attraverso l’osservazione e lo studio del caso specifico garantisce supporto per il superamento del disagio.
“Bullismo e cyberbullismo vanno considerati atti di estrema gravità, di fortissimo impatto sulla salute fisica e psichica di chi li subisce. Diversi studi – evidenzia ancora la presidente del Cda Calabria ODV – sottolineano innanzitutto un rapporto diretto tra bullismo e prestazioni scolastiche compromesse che può anche portare all’abbandono degli studi.
Ma non si devono dimenticare anche i problemi di salute che possono derivare dall’essere vittima di atti di bullismo, problemi che vanno dai disturbi d’ansia e dell’umore ai problemi di sonno, dal deficit di attenzione, fino alla maggior propensione verso atti di autolesionismo, abuso di alcool e altre sostanze psicoattive”.
Catozza fa notare inoltre che “alcune ricerche hanno dimostrato che gli adolescenti vittime di bullismo nelle scuole elementari presentano un aumento del rischio di insorgenza di disturbi somatici, della personalità, disturbi psicotici e dipendenza da tabagismo. Negli adulti vittime di bullismo in età infantile o adolescenziale è stato riscontrato l’aumento dei rischi ad avere problemi di salute fisica e nell’ambito delle relazioni sociali e dell’inserimento lavorativo”.
