Raccolta manifestazioni d’interesse per l’accoglienza diffusa delle persone provenienti dall’Ucraina (scad. 22/04/2022 ore 18)

Il Dipartimento della Protezione Civile, – sulla base dell’art. 1 dell’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (OCDPC) n. 881 del 29 marzo 2022 – ha pubblicato l’avviso per l’acquisizione di manifestazioni d’interesse per lo svolgimento di attività di accoglienza diffusa nel territorio nazionale a beneficio delle persone provenienti dall’Ucraina in fuga dagli eventi bellici in atto e l’accompagnamento per l’integrazione e l’autonomia alle persone provenienti dall’Ucraina, pubblicato.

Obiettivo generale dell’avviso è quello di offrire misure di accoglienza diffusa (anche in coabitazione presso famiglie o in alloggi messi a disposizione dagli enti e/o da altri privati) e misure di accompagnamento per l’integrazione e per l’autonomia alle persone sfollate dall’Ucraina a causa del conflitto in atto. L’accoglienza diffusa dovrà essere realizzata nel rispetto delle norme nazionali, regionali e locali e secondo standard volti alla massima tutela dei beneficiari.

Le attività di accoglienza diffusa  saranno realizzate nell’ambito di apposite convenzioni sottoscritte dal Dipartimento della protezione civile, dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dalla Conferenza delle Regioni e province Autonome e dall’Associazione nazionale dei comuni italiani con le seguenti categorie di soggetti:

a)      le reti associative di cui all’articolo 41, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 3 luglio 2017, n.117 (Codice del Terzo settore), iscritte nella corrispondente sezione del Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS). Ai fini del presente avviso, nelle more del popolamento di detta sezione del RUNTS, si intendono altresì come reti associative:

1.      gli enti inclusi nell’elenco pubblicato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ai sensi dell’articolo 31, comma 12 e dell’articolo 32, comma 1 del D.M. 15 settembre 2020, n. 106 (https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/Terzo-settore-e-responsabilita-sociale-imprese/focus-on/Riforma-terzo-settore/Documents/elenco%20reti%20in%20via%20transitoria.pdf);

2.      le reti associative presenti all’interno del Consiglio nazionale del Terzo settore, costituito con il D.M. n. 135 dell’11 giugno 2021;

b)      i centri di servizio per il volontariato, accreditati ai sensi dell’articolo 61 del Codice del Terzo settore, nello svolgimento delle attività di cui all’articolo 63, comma 2, lettere a), b), c) e d) del medesimo Codice;

c)       le associazioni e gli enti iscritti al Registro di cui all’articolo 42 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n.286 (disciplina dell’immigrazione);

d)      gli enti religiosi civilmente riconosciuti.

I soggetti sopra indicati svilupperanno le attività di accoglienza diffusa sul territorio anche attraverso i propri enti associati. Inoltre, tutte le categorie di soggetti di cui alle precedenti lettere potranno realizzare le attività di accoglienza diffusa in partenariato con i seguenti soggetti, pur se non aderenti agli stessi:

1.      soggetti che rientrano nelle categorie di cui alle precedenti lettere c) o d);

2.      enti del Terzo settore iscritti al RUNTS; nelle more del completamento del processo di popolamento iniziale del RUNTS, organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui alla legge 11 agosto 1991, n.266, associazioni di promozione sociale iscritte nei registri previsti dall’articolo 7 della legge 7 dicembre 2000, n.383, ONLUS iscritte nell’anagrafe di cui all’articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n.460; imprese sociali, cooperative sociali e società di mutuo soccorso iscritte nell’apposita sezione del registro delle imprese.

Ai fini della sottoscrizione delle convenzioni, i soggetti proponenti dovranno assicurare, anche attraverso i propri associati o partners, una disponibilità minima di 300 posti di accoglienza. In ogni caso, i posti di accoglienza complessivamente dichiarati disponibili da ciascun soggetto proponente non potranno superare le 3.000 unità.

Il costo massimo pro die pro capite rimborsabile è pari ad un massimo di € 33,00 omnicomprensivo.

I soggetti interessati potranno manifestare il proprio interesse entro le ore 18:00 del 22 aprile 2022 utilizzando la piattaforma: https://avvisiebandi-emergenzaucraina.protezionecivile.gov.it, compilando le seguenti sezioni:

–         Sezione A (Dati, requisiti di partecipazione e dichiarazioni di impegno);

–         Sezione B (Elenco degli associati e dei partners)

–         Sezione C (Quadro dell’offerta dei posti suddivisi per Comune/Provincia/Regione e P.A. e tipologia di sistemazione)

Per compilare e trasmettere la domanda è necessario disporre, oltre che di un cellulare e di una email per le procedure di validazione sulla piattaforma, di:

  • Firma Elettronica Qualificata (FEQ) del legale rappresentante, indispensabile per sottoscrivere digitalmente il documento in formato PDF.
  • Casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) del legale rappresentante o del soggetto proponente, a cui verrà inviata la notifica di avvenuta trasmissione con il numero di protocollo della domanda.

Per informazioni e chiarimenti relativi all’avviso, è possibile scrivere a avvisiebandi@protezionecivile.it. Le richieste devono pervenire entro le ore 12:00 del 19 aprile 2022.

Per supporto tecnico sulla piattaforma, è possibile scrivere a: apps@protezionecivile.it.

Per tutte le informazione vai alla pagina del bando.

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