Sono 57 le organizzazioni selezionate con il Bando Funder 35

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L’Officina Teatrale è l’unica associazione in Calabria che compare nell’elenco dei progetti selezionati attraverso il Bando Funder 35, promosso da 18 Fondazioni associate ad Acri, con l’obiettivo di rafforzare le imprese culturali giovanili non profit sul piano organizzativo e gestionale, premiando l’innovatività e favorendo la sostenibilità.

Le 57 organizzazioni selezionate quest’anno sono distribuite su quasi tutto il territorio nazionale: 9 in Piemonte (province di Torino, Cuneo, Alessandria, Verbano-Cusio-Ossola); 8 in Puglia (province di Lecce, Bari, Taranto, Barletta – Andria – Trani, Foggia); 8 in Lombardia (province di Brescia, Milano); 7 in Veneto (Rovigo, Belluno , provincia di Verona, Padova); 5 in Emilia Romagna (Modena, Bologna, Parma); 4 in Sicilia (Palermo, Catania); 5 in Toscana (Livorno, Lucca, provincia di Firenze); 3 in Friuli Venezia Giulia (provincia di Udine); 2 in Basilicata (Matera, Potenza); 2 in Sardegna (Sassari, provincia del Medio Campidano); 1 in Calabria (Catanzaro); 1 in Campania (Napoli); 1 in Liguria (Genova); 1 nelle Marche (provincia di Ascoli Piceno). A queste, si aggiungono le 12 imprese meritevoli di accompagnamento: 4 in Campania, 3 in Emilia Romagna e in Piemonte, 2 in Lombardia, 1 in Basilicata, in Calabria e in Puglia.
Sono oltre 160 i progetti selezionati dal 2012 a oggi. Alle 57 organizzazioni culturali non profit finanziate con l’ultimo bando da 2,5 milioni di euro (una media di 44 mila euro a progetto), se ne aggiungono altre 15 che, pur non ricevendo un contributo economico, beneficeranno di un accompagnamento alla formazione. Diversi, inoltre, i servizi e le opportunità offerte a queste imprese culturali, tra cui l’accesso a servizi di facilitazione al credito ottenuti grazie a “Banche per la cultura”, un protocollo di intesa tra Acri, Funder35 e ABI siglato lo scorso anno, al quale hanno aderito 6 istituti bancari.
Le realtà che saranno sostenute sono già attive in diversi settori culturali: arte, cinema, musica, danza, archeologia, cultura circense, teatro. Le attività che saranno realizzate comprendono: la creazione di centri culturali; la valorizzazione di archivi audiovisivi, fotografici, documentaristici; percorsi di formazione alle professioni dell’arte e della creatività e all’innovazione tecnologica; il consolidamento organizzativo e gestionale delle imprese anche per l’ampliamento e il rinnovamento dell’offerta culturale (assunzione di personale qualificato, apertura al mercato estero, strategie di marketing e fundraising, nuove partnership, rafforzamento delle strategie di comunicazione ecc.); soluzioni innovative per la fruizione dei beni culturali anche attraverso l’uso della tecnologia; promozione turistica del territorio; organizzazione di eventi, festival, contest e altre iniziative culturali.

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