Conclusa la V edizione della Gara della zucca di Legambiente a Girifalco

vincitrici

È di circa 3 quintali (297,5 kg) la zucca che ha vinto sabato scorso la V edizione della “Gara della zucca più pesante”, organizzata dal Circolo Legambiente di Girifalco con il sostegno del Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro ed in collaborazione con il Comune. A salire sul gradino più alto del podio tra i coltivatori è stato Matteo Astorino di Diamante (Cs). Secondo e terzo posto a due coltivatori di Girifalco, rispettivamente a Giuseppe Lagano ed a Caterina Cristofaro, Menzione speciale anche per la zucca più bella di Salvatore Proganò e per la zucca più strana di Ivana Deieso. Dei 70 coltivatori calabresi iscritti, in 21 sono riusciti ad ottenere una zucca da competizione e partecipare alla gara. Tra questi, ben sette superano i due quintali.

sculture zuccaPresenti all’evento, il vice presidente regionale Andrea Dominijanni e la presidente del Circolo di Girifalco Francesca Mendicino insieme agli organizzatori Domenico Giampà e Luigi Sabatini. Grande partecipazione da parte della comunità di Girifalco e dei volontari delle associazioni aderenti tra le quali l’Avis, la Pro Loco, “Girifalco in bici”, “In-formazione”, “Gli allegri contadini” ed il circolo di Legambiente Catanzaro.
La novità per la prossima edizione, sarà l’iscrizione per entrare nella classifica mondiale delle zucche giganti.
La gara si è tenuta nel piazzale della scuola primaria di Girifalco, all’interno del quale sono stati allestiti gli stand gastronomici, le sculture di zucche e la mostra di macchine agricole d’epoca. La serata è stata allietata dal gruppo musicale “Tillband Jazz”.
L’idea della gara della zucca più pesante, nasce dalla volontà di avvicinare giovani e meno giovani al mondo dell’agricoltura responsabile. La manifestazione intende promuovere la qualità della vita in tutti i suoi aspetti: dalla salvaguardia del patrimonio ambientale alle innovazioni tecnologiche, dalla promozione delle fonti rinnovabili alla tutela delle tradizioni e culture locali, dal sostegno dell’agricoltura biologica all’utilizzo delle stoviglie compostabili in polpa di cellulosa rispettose dell’ambiente.

 

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