"Creativamente" offre un pranzo ai bisognosi della città

creativamente e la pasqua

Si svolgerà sabato 4 Aprile, presso la mensa della Parrocchia di Madonna di Pompei, la manifestazione di solidarietà “La Pasqua quando arriva… è per tutti!”. L’iniziativa, organizzata e promossa dall’Associazione culturale “CreativaMente”, consiste in una raccolta alimentare per offrire un pranzo alle famiglie bisognose della Città, che Don Pino Silvestre cura con attenzione nei limiti delle possibilità e nel solco della solidarietà sociale di un cattolicesimo impegnato e militante. Ogni socio dell’Associazione contribuirà cucinando un piatto del ricco menù previsto, mentre gli esterni al Sodalizio giovanile, se lo vorranno e come è già avvenuto, potranno donare alimenti di prima necessità per comporre il menù o da donare ai meno fortunati, sempre più numerosi, nella giornata di sabato.

Noi come Creativamente”, afferma Leonardo Mellace, Presidente dell’Associazione, “organizziamo moltissime iniziative di carattere benefico, sociale, ludico e ricreativo. In particolare, i destinatari delle nostre iniziative sono spesso le categorie più deboli o socialmente svantaggiate: famiglie con disagio, bambini con difficoltà, soggetti anziani bisognosi di aiuto. Stavolta la nostra attenzione si rivolge alla nostra comunità, non immune certamente da un degrado e una povertà incrementati dall’attuale crisi economica, come ben sappiamo. L’idea di organizzare questo pranzo e di scegliere nella nostra comunità il destinatario svantaggiato – prosegue Mellace – nasce dalla recente esperienza riportataci da molti nostri associati che, con continuità, spinti da uno spirito caritatevole e solidaristico si spendono nel mondo del volontariato e ai pranzi come quello organizzato nella Parrocchia Madonna di Pompei. La Pasqua ci spinge a dare sollievo, almeno per un giorno, a chi vive in condizioni di estrema povertà e ogni giorno fa fatica a provvedere ai bisogni ineludibili. Tutti insieme”, conclude il Presidente del Sodalizio giovanile,” possiamo fare qualcosa di straordinario con un piccolo contributo, e il nostro rammarico è di non poter estendere più frequentemente queste iniziative a realtà diverse ma accomunate dal bisogno e dalla dipendenza.”

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