Dalle Fondazioni di origine bancaria più risorse al volontariato

Cresce l’accantonamento di legge a favore del volontariato nel 2017: è di 37,6 milioni, oltre il 70 per cento in più rispetto al 2016. In crescita anche il Fondo iniziative comuni. “Avanzi del 2017 dovrebbero esplicare il loro effetto nell’esercizio 2018”. Al via il XXIV Congresso Acri alla presenza del Presidente Mattarella.
ROMA – Crescono gli accantonamenti delle Fondazioni di origine bancaria nel 2017 a favore del volontariato e quello del Fondo Iniziative Comuni coordinate da Acri, finalizzato alla realizzazione di progetti di ampio respiro caratterizzati da una forte valenza culturale, sociale, umanitaria ed economica. A dare un’anticipazione sui dati di sistema delle Fondazioni di origine bancaria per l’esercizio chiuso nel dicembre scorso (il cui bilancio completo e definitivo sarà disponibile sul sito dell’Associazione entro luglio 2018) è l’Acri (Associazione di Fondazioni e Casse di risparmio Spa) alla vigilia del XXIV Congresso nazionale delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio organizzato a Parma a partire da domani 7 giugno. Secondo Acri, infatti, “l’accantonamento di legge al Volontariato (d.lgs. 117/2017) è stato di 37,6 milioni di euro (+71,4 per cento)”, mentre “l’accantonamento al Fondo Iniziative Comuni coordinate da Acri è pari a 2,8 milioni di euro (+62 per cento)”.
I dati riguardano i risultati di 75 Fondazioni associate rappresentative di oltre il 96 per cento dell’aggregato patrimoniale del sistema, formato da 88 Fondazioni. “Il dato più significativo è il notevole aumento dell’avanzo netto di gestione – spiega una nota dell’Acri -, che è pari a circa un miliardo e mezzo di euro, con una crescita superiore all’80 per cento sul risultato 2016, prendendo a riferimento lo stesso campione”. Significativo è anche l’incremento del carico fiscale “cresciuto del 31 per cento, passando dai 354,6 milioni di euro del 2016 a ben 466 milioni nel 2017 per il campione considerato (di cui 266 per imposte sostitutive sui redditi degli investimenti finanziari, 174 milioni a titolo di Ires, 4 milioni per l’Imu, 3 milioni per l’Irap)”. In lieve flessione (-0,6 per cento) le erogazioni deliberate, pari a 908,1 milioni di euro. “Il disallineamento tra l’andamento delle erogazioni e la forte crescita dell’avanzo di gestione ha sostanzialmente due ragioni – chiarisce la nota -. In primo luogo la decisione di molte Fondazioni di ricostituire i fondi erogativi utilizzati negli anni precedenti, che sono stati caratterizzati da una generale flessione dei ricavi. In secondo luogo la prassi di stabilire le risorse per le erogazioni in base alle disponibilità conseguite nell’esercizio precedente. Questo fa sì che i maggiori avanzi del 2017 dovrebbero esplicare il loro effetto nell’esercizio 2018”.
I lavori della XXIV edizione del Congresso Acri partiranno domani alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un appuntamento triennale che quest’anno avrà come tema “Identità e Cambiamento”, “un titolo che nasce dall’idea che le associate Acri – Fondazioni e Casse – pur mantenendo ferme le proprie caratteristiche identitarie più profonde – spiega la nota Acri -, in termini di valori, sono parimenti proiettate verso una costante evoluzione nelle proprie modalità di intervento e di declinazione della loro rispettiva missione, in modo da essere sempre in armonia con bisogni in continuo mutamento”. (ga)
Fonte Redattore Sociale

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