"Educare in comune": opportunità riservata ai Comuni per contrastare la povertà educativa (scad. 01/03/2021)

Il Dipartimento per le Politiche della Famiglia ha pubblicato l’Avviso “EDUCARE IN COMUNE” per promuovere l’attuazione di interventi progettuali, anche sperimentali, per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali, formative ed educative dei minori, volti a potenziare le capacità d’intervento dei comuni in tali ambiti.
L’avviso, rivolto ai comuni italiani, mira a contrastare la povertà educativa e l’esclusione sociale dei bambini e dei ragazzi, in un momento in cui l’emergenza sanitaria da COVID-19 ha acuito le disuguaglianze, le fragilità e i divari socioeconomici e propone azioni di intervento per restituire importanza e protagonismo agli attori locali della “comunità educante”, per sperimentare, attuare e consolidare, sui territori, modelli e servizi di welfare di comunità nei quali le persone di minore età e le proprie famiglie diventino protagonisti sia come beneficiari degli interventi, sia come strumenti d’intervento.
I comuni, in qualità di unici beneficiari del finanziamento, potranno partecipare singolarmente o in forma associata, nelle modalità individuate dal decreto legislativo n. 267/2000, recante “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, anche in collaborazione con enti pubblici e privati.
Le proposte progettuali promosse dai comuni dovranno valorizzare lo sviluppo delle potenzialità fisiche, cognitive, emotive e sociali dei bambini e degli adolescenti, al fine di renderli individui attivi e responsabili all’interno delle proprie comunità di appartenenza, promuovendo il rispetto delle differenze culturali, linguistiche, religiose, etniche e di genere esistenti. Le proposte progettuali dovranno, inoltre, prevedere interventi e azioni in linea con gli obiettivi della Child Guarantee e dovranno essere volti a contrastare gli effetti negativi prodotti dalla pandemia su bambini e ragazzi, tenendo conto degli aspetti relativi al genere, all’età e alle provenienze culturali, nonché alle diverse abilità dei bambini e adolescenti coinvolti.
Tre sono le aree tematiche oggetto di finanziamento:

  1. famiglia come risorsa;
  2. relazione e inclusione;
  3. cultura, arte e ambiente.

Le risorse finanziarie dedicate all’avviso sono pari a € 15 milioni. Ciascuna proposta progettuale potrà beneficiare di un finanziamento minimo di € 50 mila o massimo di € 350 mila.
I progetti ammessi a finanziamento dovranno avere una durata di 12 mesi.
La scadenza dei termini di presentazione delle proposte progettuali è fissata al 1° marzo 2021.
I soggetti interessati potranno inviare quesiti fino al 1° febbraio 2021 per Posta Elettronica Certificata all’indirizzo povertaeducativa@pec.governo.it, indicando nella voce “oggetto” l’articolo o gli articoli dell’Avviso sul quale si intende avere informazioni.
Le risposte a quesiti di interesse generale saranno pubblicate sul sito del Dipartimento per le Politiche della Famiglia nell’apposita sezione “Avvisi e Bandi”.
Per tutte le informazioni e per scaricare la modulistica vai alla pagina del bando.

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