ideeRete 2022, il bando per progetti rigenerativi dei territori e delle comunità (scad. 29/07/2022 ore 17)

Assimoco S.p.A. con la nuova edizione del bando ideeRete intende promuovere progetti e idee che immettono nuova vita nei territori e nelle comunità al fine di compartecipare a sostenere un percorso verso una società generativa e antifragile, che ha piena consapevolezza dei rischi attuali e prospettici di tipo economico, ambientale e sociale, ma che allo stesso tempo è in grado di prendersene cura, immettendo nuova vita.

Obiettivo è quello di attivare un’azione capacitante, socialmente orientata, che tragga origine dalla grave situazione di emergenza economica, climatica e sociale amplificata dalla pandemia e dall’evoluzione dei conflitti internazionali, per offrire stimoli al ripensamento profondo delle diverse forme di agire umano, finalizzate alla rigenerazione dei territori e delle comunità.

L’iniziativa, che ora volge alla seconda edizione, mette a disposizione 700 mila euro di contributo a fondo perduto nelle seguenti tre aree di intervento:

1. FAR FIORIRE IL LAVORO:

–        Sostenere la transizione verso un’economia della conoscenza e dello sviluppo sostenibile. Attenzione allo sviluppo di competenze funzionali a rispondere alle opportunità lavorative emergenti nell’ambito della transizione allo sviluppo sostenibile nei diversi settori dell’economia.

–        Attivare e favorire lo sviluppo delle capacità imprenditoriali. Supportare la fioritura di nuove forme di impresa che siano allineate agli obiettivi di sviluppo sostenibile, costruire un concreto ambiente di apprendimento e di concreta messa in atto delle capacità. Compartecipare a sostenere progetti in operazioni di workers buyout, nell’ottica della rigenerazione delle attività imprenditoriali.

–        Facilitare l’incontro fra la domanda e l’offerta di lavoro. Costruire opportunità di relazione all’interno di una comunità con l’obiettivo di sostenere le forme del lavoro, con la possibilità di applicare i principi dell’economia circolare.

2. GENERARE BENESSERE

–        Prendersi cura del ben-essere delle fasce più fragili della comunità. Sviluppare servizi per la prevenzione e la promozione del benessere psicologico, oltre che per lo sviluppo delle autonomie. Sostenere il fiorire delle relazioni di comunità e la convivenza sociale. Rafforzare le reti di prossimità, le strutture intermedie e la telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale, anche nell’ottica di rafforzare le prestazioni erogate sul territorio.

–        Occuparsi dell’accoglienza e dell’inclusione di rifugiati e immigrati. Creare opportunità di apprendimento e di integrazione sociale e lavorativa per le persone che raggiungono le nostre comunità alla ricerca di protezione e di una vita migliore.

3. COLTIVARE IL VERDE

–        Immettere nuova vita nelle comunità, anche grazie alle piante. L’attenzione è rivolta ad utilizzare le ‘soluzioni basate sulla natura’ per combattere il surriscaldamento globale, che prevedono anche una riforestazione intensiva per la cattura del carbonio e quindi la riduzione della concentrazione della CO2 nell’atmosfera. Aprire all’opportunità di rigenerare i nostri territori, unendo allea zioni di mitigazione e adattamento sul cambiamento climatico, anche risvolti di impatto positivo sulla biodiversità e sull’impatto di tipo sociale.

–        Curare lo sviluppo di un’agricoltura innovativa. Incoraggiare la transizione delle aziende agricole e delle comunità rurali verso nuove forme di agricoltura che sappiano cogliere i vantaggi della digitalizzazione, di una migliore capacità di gestione del rischio per sviluppare forme di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, di riduzione del consumo di acqua e di energia, orientate anche allo scambio di conoscenze e competenze.

Gli elementi qualificanti che dovranno essere presenti, in tutto o in parte, nella progettazione degli interventi sono:

–        digitalizzazione

–        uguaglianza di genere ed empowerment femminile

–        inclusione e coesione

Al bando ideeRete possono partecipare enti profit, non profit e start-up già costituiti al momento della candidatura, oppure start-up e spin-off di soggetti giuridici già esistenti che presentino progetti di natura trasformativa e di rilancio coerenti con gli obiettivi condivisi. In particolare, sono ammissibili enti non ancora costituiti purché si costituiscano in società, se i loro progetti venissero selezionati, prima di ricevere il contributo.

A titolo esemplificativo ma non esaustivo, possono partecipare enti aventi la seguente forma giuridica:

–         cooperative, comprese le cooperative sociali (Legge 381/1991)

–         imprese sociali (D. Lgs. 112/17)

–         società benefit (Legge 208/2015, art. 1 commi 376-384)

–         società con certificazione B-CORP in corso di validità

–         fondazioni e associazioni

–         organizzazione di volontariato (Legge 266/1991)

–         organizzazioni non governative (Legge 49/1987)

–         associazioni di promozione sociale (Legge 383/2000)

–         reti associative (D. Lgs. 117/17, art. 41)

–         altre forme giuridiche di cui al D. Lgs. 117/17 (Codice del Terzo Settore)

–         nuove imprese ad alto valore tecnologico: start-up innovative, tra cui in particolare le start-up innovative a vocazione sociale (SIAVS)

–         realtà imprenditoriali aventi come ‘purpose’ la generazione di un impatto positivo su persone e ambiente attraverso l’esercizio della propria attività economica (ancorché non esplicitato nello statuto societario, ma evidenziato dall’esercizio dell’attività d’impresa)

È possibile presentare una richiesta in partenariato qualora vi sia convergenza rispetto agli obiettivi perseguiti dal progetto, si ravvisi una potenziale ottimizzazione dei costi e un miglioramento dell’impatto generato complessivamente dall’iniziativa. Gli enti pubblici possono partecipare unicamente in forma di partenariato.

Ogni ente o partenariato potrà richiedere un contributo non inferiore ai 50.000 euro. È definito altresì un limite massimo di richiesta di contributo, pari a 75.000 euro per singolo progetto.

Il contributo richiesto potrà essere pari all’80% delle risorse finanziarie previste per l’attuazione del progetto. Il contributo sarà erogato sulla base dell’avanzamento delle attività progettuali ed in base ad un piano lavori condiviso con Assimoco ed i soggetti vincitori del presente bando.

La durata progettuale deve essere preferibilmente compresa fra i 18 e i 24 mesi.

Le richieste di contributo devono essere formalizzate esclusivamente online entro le ore 17 del 29 luglio 2022 attraverso la piattaforma disponibile a questo link.

Testo del bando, allegati e FAQ utili per partecipare alla fase di selezione sono scaricabili all’indirizzo www.bandoideerete.assimoco.it.

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo email bando.ideerete@assimoco.it

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