L’associazione “Oscar Romero” si appella alla cittadinanza per garantire l’apertura della mensa in piena estate

C’è chi aspetta con trepidazione l’estate rovente per raggiungere i luoghi di villeggiatura e lasciare la città. E c’è chi, invece, non può farlo o non pensa minimamente di poter sfuggire al caldo asfissiante di una città semideserta. Per costoro, anche solo trovare di che nutrirsi con il vuoto intorno, diventa un problema ben più grave.

Lo sanno bene i volontari dell’associazione “Monsignor Oscar Romero” di Catanzaro, impegnati tutto l’anno nel garantire l’apertura della mensa della Rettoria del “Monte dei Morti e della Misericordia” di Catanzaro, in pieno centro storico, i quali, puntualmente, all’arrivo della bella stagione, si ritrovano a contarsi per assicurare il proseguimento del servizio. “Nei mesi di luglio e agosto garantire il servizio mensa è sempre difficile – chiarisce don Pino Silvestre, rettore della storica Chiesa del Monte nonché fondatore e presidente onorario dell’associazione “Monsignor Oscar Romero”, attualmente guidata da Sebastian Ciancio– I pochi volontari che rimangono in città non riescono a coprire i turni quotidiani di preparazione e distribuzione dei panini per le persone che fanno capo alla Rettoria. Per queste ultime  in estate non cambia nulla, anzi, la solitudine dei vicoli del centro storico aggrava lo stato di indigenza con cui fanno i conti ogni giorno”. Da qui l’invito ad unirsi alla “squadra” di persone di buona volontà che, a turno, provvede alla farcitura dei panini al mattino ed alla loro distribuzione all’ora di pranzo: “Sarebbe un bel gesto affiancare i nostri storici volontari nell’impegno quotidiano che è anche un’occasione piacevole per aiutare persone in difficoltà a sentirsi meno sole – continua don Pino, affiancato da Sebastian Ciancio – E’ nel pieno spirito dell’associazione, nata per tutelare e promuovere i diritti delle persone svantaggiate in memoria di Oscar Romero, l’arcivescovo di San Salvador, proclamato santo, ucciso dalla giunta militare del suo Paese che lui era solito denunciare per la violenza e i soprusi commessi”.

C’è poi un ulteriore aspetto che non è da sottovalutare nel prendere la decisione di voler sostenere la buona causa: fare del bene fa sentire meglio, non solo dal punto di vista spirituale. Ed una tranquilla giornata assolata di vacanza può tramutarsi in un’esperienza personale fatta di straordinarietà: e dire che basta comporre un numero, 3664637802, e dire: “eccomi, io ci sono” per viverla appieno.

                                                                 Ufficio stampa CSV Calabria Centro

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