Terzo Settore, giallo sulle donazioni in denaro: detrazioni a rischio se l’emendamento non cambia

Terzo Settore, giallo sulle donazioni in denaro: detrazioni a rischio se l’emendamento non cambia

L’ALLARME Giallo sulle detrazioni ai cittadini che sostengono con donazioni il Terzo Settore. La formulazione ambigua di un emendamento del governo sembra volerle cancellare. A rischio sarebbero infatti le detrazioni destinate ai singoli che sostengono «in denaro» le attività del Terzo Settore. Il governo ha depositato in Aula al Senato un emendamento al decreto fiscale con ritocchi alla riforma del 2017, tra cui la richiesta di sopprimere le parole «in denaro» dalla norma che innalza al 30% le detrazioni per le persone fisiche «per le erogazioni liberali in denaro o in natura». Al 35% per erogazioni alle organizzazioni di volontariato. Si cancellerebbe quindi la detrazione per le erogazioni in denaro, lasciandole solo per le erogazioni non monetarie. Per le realtà del Terzo Settore la «dubbiosa» formulazione dell’articolo 38 andrebbe riportata a quanto scritto nella relazione illustrativa. Dalla maggioranza sono arrivare rassicurazioni verbali in tal senso. Dura la reazione di Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia: «Che coraggio. In una manovra che non diminuisce le tasse e aumenta il debito sulle future generazioni, il governo ha il fegato di tassare la solidarietà. Ridurre le detrazioni sarà un disincentivo alle donazioni».

 

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