Turismo delle radici, il bando del PNRR per sensibilizzare le comunità locali sull’emigrazione italiana (scad. 22/03/2023 ore 12)

Bando delle idee “Turismo delle radici” – PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Turismo e Cultura 4.0, Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi”

ENTE EROGATORE

Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

OGGETTO DEL BANDO

L’avviso mira a sensibilizzare le comunità locali sul tema dell’emigrazione italiana e dei viaggi delle radici e a creare sui territori un’offerta turistica mirata e integrata rivolta ai viaggiatori delle radici attraverso la presentazione di proposte progettuali dirette a sostenere la nascita di nuove figure professionali specializzate nella progettazione e promozione dei servizi relativi al turismo delle radici ed a incentivare l’occupazione giovanile in aree ad elevato tasso di disoccupazione, in particolare i piccoli borghi e le zone rurali d’Italia, contrastando lo spopolamento di tali aree e favorendo forme di turismo ecosostenibile.

CARATTERISTICHE DEI PROGETTI

Saranno considerati ammissibili quei progetti che sviluppino una proposta, relativa alla valorizzazione del territorio, in relazione al settore del turismo delle radici, che, in coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, costituisca espressione dei principi di rivoluzione verde, transizione ecologica, inclusione sociale, coesione, integrazione, cultura e creatività.

Il progetto dovrà sviluppare le seguenti linee di intervento, dettagliate nell’avviso:

1. Collaborare nell’attività di sensibilizzazione delle comunità locali al turismo delle radici e di formazione degli operatori turistici.

2. Fornire assistenza alle richieste di ricostruzione della storia familiari provenienti da coloro che sono interessati a compiere il viaggio delle radici, in collaborazione con le autorità comunali ed ecclesiastiche locali.

3. Fornire, in collaborazione con Regioni e Comuni e altri soggetti pubblici e privati attivi sui territori, i contenuti riguardanti la propria Regione, che saranno inseriti nella piattaforma digitale dedicata alla promozione dei servizi per i turisti delle radici.

4. Individuare gli itinerari di interesse dei turisti delle radici.

5. Collaborare con i musei dell’emigrazione presenti sul territorio regionale per l’organizzazione di attività quali seminari e workshop e includerli negli itinerari delle radici.

6. Effettuare la mappatura delle aziende disponibili a fornire agevolazioni per i turisti delle radici ai fini dell’attivazione del “Passaporto delle radici” italiane.

7. Effettuare la mappatura delle aziende sui territori che saranno disponibili a partecipare alle iniziative di working holidays in favore dei viaggiatori delle radici e delle attività che ciascuna intende offrire loro e fornire la necessaria assistenza a coloro che vi parteciperanno.

8. Collaborare alla realizzazione della campagna di comunicazione del progetto Turismo delle Radici, in raccordo con il Coordinatore regionale di riferimento e con l’eventuale coinvolgimento della Regione.

9. Nel quadro della promozione del 2024 “Anno delle radici italiane nel mondo”, effettuare la mappatura delle iniziative di carattere culturale e commerciale più significative presenti sui territori ed avviare i contatti con i rispettivi organizzatori, perché possano dare una particolare attenzione alle comunità italiane all’estero.

10. Nel quadro dell’istituzione della rete di Università italiane, finalizzata allo studio ed il monitoraggio del turismo delle radici, fornire i dati e le informazioni utili alla ricerca accademica e segnalare alle Università eventuali esigenze specifiche dei territori utili ad affinare un’offerta mirata di servizi per i viaggiatori delle radici.

Le iniziative di cui ai progetti selezionati dovranno essere completate entro il 28 febbraio 2025.

SOGGETTI AMMISSIBILI

La domanda deve essere presentata da un “gruppo informale” costituito da un’aggregazione spontanea di persone fisiche (minimo 6 e massimo 15) che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei requisiti previsti dalla legge per l’ammissione ai contributi pubblici, riportati nell’Appendice 1 all’avviso pubblico.

Almeno il 25% dei componenti dovrà possedere, alla data di presentazione della domanda, un’età compresa tra i 18 e i 36 anni (non compiuti). È vietato alle persone fisiche partecipare a più di un gruppo informale con riferimento alla medesima regione o prendere parte a più gruppi informali formati in regioni diverse.

L’avviso finanzierà fino a 20 proposte progettuali, una per ogni Regione, presentate ciascuna da un “gruppo informale” di soggetti.

I “gruppi informali” i cui progetti saranno ritenuti idonei e che risulteranno beneficiari del finanziamento dovranno costituirsi in un nuovo soggetto giuridico che, sulla base della vigente normativa, è qualificato come Ente del Terzo Settore.

I progetti possono essere realizzati con il coinvolgimento di soggetti partner pubblici o privati, anche aventi sede legale e/o operativa fuori dal territorio regionale.

I soggetti partner non possono in alcun caso essere destinatari di quote dei finanziamenti erogati dal MAECI ai sensi dell’avviso, né ricevere pagamenti a valere sugli stessi.

RISORSE DISPONIBILI E FINANZIAMENTO CONCEDIBILE

La dotazione finanziaria per l’attuazione della misura è pari ad euro 4.000.000,00, che saranno assegnati ai 20 ETS titolari dei progetti selezionati.

Per ogni Regione sarà disponibile un finanziamento per un importo lordo fino a 200.000 euro.

Il finanziamento sarà a fondo perduto e potrà coprire fino al 100% del totale delle spese ammesse.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

La domanda di finanziamento, corredata di tutta la documentazione richiesta, dovrà essere predisposta e presentata, a pena di esclusione, con le modalità indicate nell’avviso, entro le ore 12 del giorno 22 marzo 2023.

INFORMAZIONI E BANDO

Tutte le informazioni e la documentazione sono disponibili alla pagina del bando.

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