Concluso il progetto di “Alternanza scuola-lavoro” degli studenti del “Grimaldi-Pacioli” al Centro Calabrese di Solidarietà

 Un percorso formativo avviato qualche settimana fa, che nel susseguirsi degli incontri è diventato uno scambio di esperienze umane capace di andare oltre lo spirito del progetto “Alternanza scuola lavoro”. E se l’intento della legge 107 del 2o15 (meglio nota come la Buona scuola) era quello di avvicinare il mondo della scuola alla realtà economico-produttiva e ai fabbisogni di professionalità e competenze espressi dal mercato del lavoro del territorio, il percorso tenuto negli Uffici amministrativi del Centro Calabrese di solidarietà ai gli studenti e alle studentesse dell’ITE “Grimaldi-Pacioli” ha permesso di “incassare” un altro risultato: scoprire il valore del volontariato.

Nel corso delle settimane, accompagnati nel percorso formativo dagli operatori di ogni settore del Centro Calabrese di Solidarietà, i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al progetto hanno scoperto quanto il volontariato abbia una funzione culturale potente, perché si pone anche come coscienza critica e punto di diffusione dei valori della pace, della non violenza, della libertà, della legalità, della tolleranza e facendosi promotore, e la propria testimonianza diventa uno stile di vita caratterizzato dal senso della responsabilità, nei confronti degli altri e quindi di se stessi.

A conclusione del percorso di “Alternanza scuola lavoro” – avviato in seguito alla convenzione firmata tra il CCS e l’Ite “Grimaldi-Pacioli” alla fine di gennaio scorso – gli studenti, i docenti e la dirigente scolastica hanno incontrato i rappresentanti del Centro per trarre un bilancio, risultato molto positivo, dell’esperienza.

La convenzione, infatti, ha consentito al Centro calabrese di ospitare gli studenti nelle proprie strutture, facendo conoscere loro progetti per poter approfondire una serie di attività permettendo loro di acquisire competenze trasversali, realizzando un percorso di orientamento personalizzato.

L’incontro è diventato uno spazio di confronto e condivisione dell’esperienze reciprocamente vissute non come percorso concluso, ma come inizio di una collaborazione che si rafforza sempre più nel tempo proponendosi oggi spazi di formazione al volontariato come valore che va ad arricchire il bagaglio personale e culturale degli studenti presenti.

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