Concluso il progetto di Libera sulla legalità

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Il primo testo antimafia nel nostro Paese è la Costituzione. Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera. Un manuale di cittadinanza da conoscere e praticare. Attraverso progetti come quello concluso stamattina con la partecipata e manifestazione svolta nell’anfiteatro del Parco della Biodiversità, “Libera” prova a trasmettere quelle regole del nostro essere e del nostro agire incastonate nella Costituzione per farle diventare “cultura e costume del Paese”. Uno sforzo riuscito che si chiama educazione alla legalità, che i docenti di tante scuole della provincia praticano con entusiasmo raccogliendo le sollecitazioni di associazioni come “Libera”, nate per sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia.

Il Progetto “Giovani e legalità”, percorso formativo promosso da Libera, Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, dalla Prefettura, Provincia, Camera di Commercio di Catanzaro, dall’Ufficio scolastico Provinciale e dall’Associazione professionale Proteo Fare Sapere, ha coinvolto circa 500 ragazzi di 10 scuole della provincia. Nella splendida cornice del Parco della Biodiversità, ‘Libera Catanzaro’, coordinata da Donatella Monteverde, ha assegnato alla presenza di Simona dalla Chiesa, del prefetto Luisa Latella, del vicario del questore Luigi Peluso, della referente per la Legalità dell’Ufficio scolastico regionale, Stella Franco, del presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno e del presidente della Camera di Commercio Paolo Abramo, il Premio Cristiano – dedicato alla memoria di Pasquale Cristiano – istituito da Libera e dalla Provincia di Catanzaro e rivolto agli studenti delle scuole inserite nel progetto. Con questo premio Libera ha voluto omaggiare la memoria di uno dei due netturbini di Lamezia Terme barbaramente e incolpevolmente ucciso il 24 maggio del 1991 durante lo svolgimento del proprio turno di lavoro. Presenti i familiari dei due netturbini uccisi, Pasquale Cristiano e Francesco Tramonte.

Ed è stato proprio il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, a consegnare il premio agli studenti della seconda B del liceo “Fermi” di Catanzaro Lido: libri e una telecamera. “Iniziative di questo genere – ha detto ancora il presidente Bruno – favoriscono l’impegno concreto alla partecipazione civica e democratica, strumento per l’avvio di un cambiamento concreto, a sostegno di una società onesta e pulita dove il germe della legalità viene piantato dai nostri giovani che con convinzione affermano che la mafia deve essere sconfitta”

“La mafia uccide, il silenzio pure”, scrivono i ragazzi delle scuole che hanno partecipato nei loro cartelloni; hanno le idee chiare anche su quello che ribadisce il prefetto Latella: “Rispettare le regole significa rispettare gli altri, in un contesto di legalità e trasparenza possiamo costruire una società migliore”. Un compito importante affidato ai docenti ribadisce la referente per la legalità del coordinamento dell’Ufficio scolastico regionale, mentre il vicario del questore Peluso ha voluto evidenziare come “il successo delle operazioni di polizia di questi ultimi giorni dimostra che lavorare insieme per la costruzione partecipata della legalità porta i suoi frutti”.
La commissione presieduta da Simona Dalla Chiesa, composta anche da Domenico Bombara e Francesco Grisolia ha premiato il prodotto più originale e significativo presentato dalle classi partecipanti. La manifestazione è proseguita con le esibizioni delle scuole partecipanti , la mostra dei lavori realizzati dai ragazzi tenuta al Musmi e la partita della finale del Torneo interscolastico di “Cittadini-La sfida quotidiana della legalità” che si svolgerà presso la Palestra dell’ITA Vittorio Emanuele II. Donatella Monteverdi, referente di Libera Catanzaro ha voluto ringraziare la Prefettura, la Camera di Commercio e la Provincia di Catanzaro che hanno consentito, con il proprio sostegno, l’attivazione del progetto e le scuole per la fiducia e l’entusiasmo con le quali hanno accolto l’iniziativa, stimolando i propri allievi alla partecipazione. Hanno aderito al progetto gli istituti comprensivi: “Casalinuovo”, Catanzaro sud; “Don Milani Catanzaro”; “Pascoli-Aldisio” Catanzaro; “Patari-Rodari”, Catanzaro; Petronà e Taverna; gli Istituti superiori: Itas “Chimirri” di Catanzaro; IIs “Vittorio Emanuele II” Catanzaro; IPSSCEo “Luigi Einaudi” Lamezia Terme; IIS “Fermi”, Catanzaro Lido.

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